La diretta del primo workshop di MRIT è terminata pochi giorni fa. Sono stati messi a disposizione dei corsisti i video delle quattro giornate e i materiali allegati. Potete accedere sia ai materiali in italiano, sia a quelli in lingua originale.
La nostra proposta era ambiziosa. Offrire un workshop anche agli italiani sul funzionamento dettagliato di una delle scuole Montessori AMI più interessanti d’Europa, che è organizzata in maniera molto diversa dalle normale scuola statale italiana. Ad esempio, tre insegnanti in contemporanea su una classe di 30 bambini, con ruoli diversi tra loro. Qualcuno magari può essere stato impressionato dalla distanza di questo modello dalla scuola in cui ci troviamo a lavorare. Qualcun altro invece potrebbe essere stato ispirato da alcune proposte, o forse anche dall’idea di quante cose si potrebbero trasformare per lavorare meglio. Non c’è che l’imbarazzo della scelta, da dove cominciare?
A me personalmente le domande che vengono alla mente da porre a Karen sono molte…
E se organizzassimo un mini-corso di due ore con Karen fatto solo di domande? Magari anche solo per gli italiani? Pensiamoci. E’ un format che esiste nel mondo, si chiama Q&A, Questions and Answers. Si raccolgono le domande in anticipo e si raggruppano per argomenti, con un moderatore.
Intanto usiamo questi tre mesi per studiare i video e i materiali, e rifletterci sopra con attenzione. Siamo curiosi di ricevere una risposta dai 51 corsisti. Scrivete qui sotto i vostri commenti, per aiutarci a orientare le nostre proposte future.
Fatevi avanti, c’è tanto là fuori da conoscere. Scegliamo cosa portare a tutti gli italiani. Aiutiamo le insegnanti a sognare una scuola e un mondo differenti.
Una risposta a “Dal workshop di Karen Pearce ai futuri sviluppi di MRIT”
Questo workshop è stato molto interessante per attivare un dialogo con il mondo dell’Educazione Internazionale.
Ho riflettuto sull’importanza del benessere psicofisico dell’”Educatore/Guida” e di quanto sia necessario per aumentare la qualità delle relazioni e delle connessioni che attiviamo con i bambini.
Spesso noi insegnanti mettiamo in secondo piano il nostro livello di “ pace interiore” che ci permetterebbe una relazione con i bambini sicuramente più efficace, oltre a favorire una osservazione più attenta dei bisogni di ciascun bambino.
Le domande per Karen, potrebbero essere molte, da parte degli insegnanti che ogni giorno si devono adeguare alle regole di una scuola inserita in un contesto Statale.